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Labeau

Labeau – il bello del riabbigliamento, è un laboratorio di sartoria, dove si porta avanti un discorso di riuso e riciclo creativo di abiti e tessuti. Il laboratorio, attivo dal 2014, nasce con l’obiettivo di far crescere e dare opportunità di impegno a persone in difficoltà.

Sono presenti all’interno del laboratorio due figure: una più educativa, che segue le persone per favorirne la crescita e l’apprendimento, ed una tecnica (la sarta) che struttura ed organizza le attività di realizzazione dei capi e degli oggetti.

I beneficiari del progetto sono ragazzi disabili che, su segnalazione dei servizi, possono sperimentarsi in un ambiente “produttivo”, ma a loro misura.

Gli apprendimenti previsti riguardano non solo le competenze specifiche legate alla tipologia di attività (taglio, cucito a mano e a macchina, imbastitura, utilizzo dei cartamodelli, misurazione.. ), ma anche le competenze trasversali che vengono sollecitate in ogni contesto di lavoro e relazionale (capacità di comprensione delle regole e dei diversi ruoli, capacità di stare in un contesto relazionale, crescita dell’autonomia, cura degli spazi…). Per ognuno viene elaborato, dopo un primo periodo di osservazione, un progetto individuale, che tiene conto delle sue specificità e degli spazi di crescita su cui si ritiene opportuno lavorare nel corso dell’anno. Gli obiettivi vengono condivisi e verificati assieme agli interessati. Questo significa che per ognuno viene considerato il suo spazio di apprendimento ed il grado di autonomia, di modo che possa essere valorizzata al meglio ogni persona.

Il laboratorio prevede due incontri settimanali. Al momento dell’accoglienza si cerca di soffermarsi sul gruppo, sullo stato d’animo delle persone, di modo da favorire non solo la comunicazione tra di loro, ma anche per offrire uno spazio di ascolto dedicato. Dopo questo breve momento introduttivo il gruppo è pronto per concentrarsi sulle attività e a dedicare la propria attenzione al lavoro. Questo serve per separare il momento dell’ascolto da quello dedicato al lavoro.

Le attività vengono pensate come “apprendimento in azione”, in quanto si imparano le tecniche mettendo in opera un oggetto. L’attenzione va quindi posta nel ricercare oggetti e realizzazioni con grado di difficoltà crescente. Occorre inoltre prestare attenzione alle possibilità di ognuno, individuando strumenti e procedimenti facilitanti. Durante le varie fasi di apprendimento si cerca di portare la persona verso la precisione e la cura del dettaglio, più che sulla velocità di esecuzione del compito. Inoltre si lavora per far crescere la capacità di ognuno di autoorganizzazione degli spazi di lavoro, degli strumenti da scegliere, dei passaggi di esecuzione per la realizzazione degli oggetti. Questo è uno dei punti di maggior interesse, che richiede un’attenzione costante. Per favorire l’autonomia nello svolgimento del lavoro e per consolidare gli apprendimenti viene costruito con i ragazzi un quaderno di istruzioni operative che riporta i passaggi necessari per la realizzazione dell’oggetto, corredato da foto. Il quaderno viene poi utilizzato dagli stessi come strumento di supporto nei momenti strutturati di verifica degli apprendimenti in cui viene chiesto ai ragazzi di eseguire in autonomia l’oggetto, di modo da potersi misurare con sé stessi.

Il gruppo è un elemento importante di crescita. Favorisce il confronto, a volte lo scontro, ma permette di imparare a stare con l’altro, nonostante le differenze. È un elemento trainante anche per l’apprendimento tecnico, in quanto vengono incentivati il supporto reciproco ed il mutuo aiuto tra di loro.

I gruppi del laboratorio sono due: uno per coloro che devono apprendere le prime basi dell’attività, che richiedono maggiori tempi di apprendimento, ed uno per coloro che posseggono già alcune competenze e che possono trarre dalle attività del laboratorio maggiori stimoli.

Si è sempre cercato di immaginare Labeau come uno spazio aperto, includente, dove diventa possibile fare diversi incontri. Vengono di fatto accolte anche figure volontarie che sperimentano il piacere di stare in un gruppo e di fare attività assieme. Negli anni sono stati accolti numerosi volontari.
Labeau inoltre ha sempre cercato di “uscire” dalle mura del laboratorio. Labeau è  aperto allo sviluppo di una rete di collaborazioni sul territorio ed attua progetti con scuole, associazioni, enti e attività commerciali.

Fiere, mercatini, iniziative sul territorio hanno permesso alle persone accolte di sperimentarsi e di confrontarsi anche in ambienti meno protetti e di poter presentare i loro prodotti.
Si incentiva inoltre il racconto e la sperimentazione di un ruolo diverso, attivo: in alcune scuole ed asili le persone accolte sono state invitate a presentare il laboratorio e a proporre alcune attività legate al cucito. Recentemente si è tenuto un laboratorio presso le scuole medie di Villeneuve che ha proposto un’attività di recupero dei jeans e di realizzazione di uno zainetto.

--- valentina nota \\\ grafica · stampa · web ---

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